La Tomatina

Era un mattino qualunque quando il marito di Sabina, sfortunato membro, assieme alla sua compagna, della community di Cucinaremale, decide di immolarsi per la causa e fare “un po’ di sugo per i bambini (cit.)”.

Forse per la fretta, o per il freddo o, più probabilmente, per la maledizione che aleggia su tutti i Cucinaremalisti che si rispettano, la bottiglia di passata si apre in due inondando la cucina e il povero marito come vedete in foto.

Un disastro sicuramente ripetibile ma difficilmente peggiorabile.

Eppure, ogni agosto, in Spagna, nel comune di Buñol, fanno molto di peggio.

Tutto comincio nel 1945 quando, durante una festa paesana, nacque un diverbio tra alcuni partecipanti.

La situazione sfuggi un poco di mano e la città si trasformò in un campo di battaglia in cui come munizioni venivano lanciati pomodori presi da alcune bancarelle del posto.

Le forze dell’ordine intervennero per sedare la “rivolta” e le autorità cercarono di spegnere sul nascere questa tradizione, ma la voglia del popolo di ripetere “la Tomatina” era talmente tanta che il sindaco di Buñol, a un certo punto, deve aver detto (più o meno):

“Mo’ basta! Volete la guerra? Vi armo io! Ve li do io i pomodori!! Mettetevi in fila e basta fare cagnara, però!”

Da allora la Tomatina è diventata un attesissimo appuntamento annuale dove gli organizzatori “armano” di pomodori i partecipanti che, con foga, inondano il paese e la gente di rosso succo.

Fiumi di poltiglia vegetale scorrono per le strade fino a quando i vigili del fuoco non vengono a lavarli via dalle strade e dai partecipanti (un modo gentile per dirti che la festa è finita e che sarebbe ora di andare a casa).

Tutti i combattenti possono festeggiare la cessazione delle ostilità con Sangria e Paella a volontà.

Oppure possono leccarsi le ferite se la passata a crudo e di loro gusto.

Se già avevate intenzione di mettere la Spagna come prossima meta delle vostre vacanze estive, ora avete un motivo in più per andare e far svettare la bandiera del popolo di Cucinaremale! Andate, combattete, vendicate Sabina e suo marito e rendeteci orgogliosi!